“Gli ottimizzatori di potenza per impianti fotovoltaici non servono a NULLA”

“Sai Stefano, mi è stato detto che gli ottimizzatori non servono a niente per il mio impianto fotovoltaico! Ho parlato con il commerciale dell’azienda xxx e mi ha detto che se non ci sono ombre sul tetto è inutile installare gli ottimizzatori di potenza!”

 

Ero a Milano qualche giorno fa per valutare la fattibilità di un impianto fotovoltaico domestico da 3 kw, a servizio di una villetta singola. La casa era ben esposta a sud e il tetto non presentava ombreggiamenti particolari (almeno questa era l’impressione dopo una sbrigativa analisi dal ciglio della strada).

 

Mario, il proprietario della villetta in questione, mi ha contattato per avere una consulenza specialistica sui suoi consumi energetici per decidere se un impianto fotovoltaico lo avrebbe aiutato a rendere la sua abitazione più autonoma e ad abbattere la spesa per l’energia.

 

Fra i vari aspetti della consulenza, abbiamo affrontato il discorso “ottimizzatori di potenza” e inizialmente Mario ha liquidato l’argomento con la frase che ho riportato all’inizio di questo articolo.

 

L’agente di commercio proseguiva dicendo:

 

“Se proprio vuoi gli ottimizzatori li ho a listino per 1.000 € in più, ma tanto non servono a niente se non ci sono ombre sul tetto!”

 

Devo dire la verità, quando mi rendo conto che la maggior parte dei “commerciali” del settore tratta argomenti seri e delicati con questa superficialità, mi sale la rabbia. E’ proprio una reazione istintiva: perché parli di una cosa che non conosci? Perché dai consigli senza avere competenze?

 

Questa gente non si rende conto che il successo o il fallimento di un intervento finalizzato al risparmio energetico dipendono dai dettagli.

 

Poi però mi calmo, conto fino a dieci, e cerco di capire. In fondo non è colpa del commerciale, lui lavora per una grossa azienda che gli ha girato un listino e due informazioni tecniche ipersemplificate (ombra = ottimizzatori, luce diretta = silicio cristallino, luce diffusa = silicio amorfo, ecc).

 

Con le sue scarse competenze tecniche e con le provvigioni che diventano sempre più basse, cerca di portare a casa la pagnotta vendendo più impianti che può. Togliendo gli ottimizzatori riesce ad abbassare un po’ il prezzo ed aumenta quindi leggermente le possibilità di vendere un impianto in più.

 

Tutto questo a tue spese (a spese di Mario in questo esempio).

 

Bene, ora cercherò di spiegarti quando servono gli ottimizzatori, che benefici possono dare al proprietario di un impianto fotovoltaico e se esistono dei casi in cui la scelta è sconsigliata.

 

Il primo grande beneficio dell’ottimizzatore di potenza è che rende INDIPENDENTE ogni pannello fotovoltaico che compone il tuo impianto.

 

Mi spiego meglio: in un impianto fotovoltaico tradizionale ogni modulo influenza il funzionamento degli altri. Il pannello che in un preciso istante funziona peggio di tutti influenza negativamente la produzione di TUTTI gli altri pannelli sulla stessa stringa.

 

Detto ancora più semplicemente, immagina un tubo di gomma con dell’acqua che scorre all’interno. Se in qualsiasi punto del tubo si applica una strozzatura, l’acqua circola più lentamente in TUTTO il tubo. Un pannello fotovoltaico poco performante ha lo stesso effetto di una strozzatura, quindi tutti i moduli che compongono la stringa produrranno meno.

 

Il commerciale di prima conosceva solo questa funzione degli ottimizzatori.

 

Se ci sono ombreggiamenti sul tetto (camini, sfiati, alberi, ecc) è OBBLIGATORIO pensare ad una soluzione con ottimizzatori di potenza.

 

Non è vero però il contrario, e cioè che se non ci sono ombreggiamenti gli ottimizzatori non servono a niente. Questa è un’affermazione assolutamente sbagliata, che non considera molti altri aspetti degli ottimizzatori di potenza.

 

Per prima cosa è importante dire che non sono solo le ombre ad influenzare in modo negativo la produzione elettrica di un pannello. Lo sporco può avere lo stesso effetto, così come l’invecchiamento e la perdita di efficienza possono essere diversi da pannello a pannello.

 

L’ottimizzatore rende indipendente ogni pannello ed annulla l’effetto “tubo dell’acqua” indipendentemente dalla causa che lo genera.

 

Un altro aspetto da considerare è la possibilità di monitorare il tuo impianto pannello per pannello e sapere in ogni momento quanto sta producendo ogni singolo modulo fotovoltaico.

So già cosa stai pensando.

 

“Sinceramente a me non interessa sapere quanto produce ogni singolo pannello, se tutto l’impianto produce bene e le mie bollette diminuiscono per me va bene così, ho altro da fare nella vita che stare a guardare ogni singolo pannello!”

Avresti anche ragione, effettivamente guardare il portale di monitoraggio non è la cosa più emozionante del mondo, ma prova a rispondere a questa domanda:

 

Se fra 8 anni si rompe uno dei tuoi 10 pannelli come fai ad accorgerti?

 

Come riesci a capire che un pannello non sta producendo mentre gli altri funzionano regolarmente?

 

Come fai a sfruttare la garanzia del pannello se non ti accorgi neanche che non sta funzionando?

 

La risposta è molto semplice, se non hai gli ottimizzatori non puoi. L’unico modo che hai per accorgerti di ogni malfunzionamento è avere un monitoraggio di ogni singolo pannello, non c’è altra strada.

 

Ora dovrebbe essere più chiaro, il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico con ottimizzatori non ha lo scopo di farti diventare un nerd che controlla ogni cinque minuti i dati al pc.

 

Mi piace definire gli ottimizzatori come una “garanzia sulla garanzia”.

 

Ma non è finita, veniamo ora al terzo aspetto che rende gli ottimizzatori di potenza una scelta intelligente per il proprio impianto fotovoltaico: la sicurezza!

 

Non voglio dilungarmi in spiegazioni troppo tecniche perché ti annoieresti, ti basti sapere che il sistema degli ottimizzatori di potenza è pensato per garantire una “tensione sicura” sulla copertura in caso di assenza di tensione di rete.

Detto in parole povere, se si spegne l’inverter abbassando il “salvavita”, gli ottimizzatori si portano automaticamente in modalità dormiente ed erogano 1 volt per ogni pannello fotovoltaico.

 

Semplificando ancora: con gli ottimizzatori di potenza i vigili del fuoco operano in sicurezza, senza NO.

 

Ora dovrebbe essere chiaro che gli ottimizzatori non hanno la sola funzione di risolvere il problema degli ombreggiamenti, ma hanno un ruolo fondamentale per un impianto fotovoltaico residenziale: efficientamento, monitoraggio e sicurezza!

La domanda che dovresti porti ora è questa:

 

Voglio continuare a farmi prendere in giro da commerciali improvvisati o da elettricisti che non conoscono i componenti in modo dettagliato?

 

Posso basare le mie scelte per l’indipendenza energetica della mia casa e della mia famiglia sull’opinione di un commerciale che ha solo un listino prezzi da barrare con delle X?

 

Se la risposta è SI puoi chiudere questa pagina ed andare a firmare il contratto, spero di averti dato almeno qualche arma in più per decidere con consapevolezza.

 

Se invece la risposta è NO e desideri avere una consulenza a 360° prima di valutare costi e preventivi, non devi fare altro che cliccare qui sotto ed inserire i tuoi dati per essere ricontattato.

 

VOGLIO SAPERNE DI PIU’

 

PS: Alla fine sono salito sul tetto della casa di Mario e indovina cosa ho trovato? Un bel camino alto più di un metro vicino all’area destinata ai pannelli. Sarebbe bastato salire sul tetto invece di sfogliare listini!!