Ottimizzatori per fotovoltaico: la GUIDA DEFINITIVA

Ecco la guida definitiva agli ottimizzatori per fotovoltaico, quando e a cosa servono nel dettaglio, i vantaggi e gli svantaggi del loro utilizzo negli impianti residenziali.

 

Ultimamente gli ottimizzatori per pannelli fotovoltaici sono diventati una moda, non c’è un installatore che non ne parli o che non li proponga come upgrade della propria offerta base.

 

Il più delle volte purtroppo, neanche chi vende conosce gli ottimizzatori in modo dettagliato, la maggior parte dei venditori si limita ad averli a catalogo senza conoscerne il reale funzionamento.

 

Quindi, a cosa servono esattamente questi ottimizzatori? Che funzioni hanno? Servono sempre?

 

Continuando a leggere troverai la risposta definitiva a tutte queste domande e sarai in grado di valutare in autonomia se gli ottimizzatori sono una soluzione giusta per te e per il tuo impianto fotovoltaico.

 

Partiamo dalle basi, chi ti ha proposto l’installazione di un impianto fotovoltaico probabilmente ti ha spiegato solo la funzione più importante degli ottimizzatori, quella per cui sono nati: ridurre l’effetto delle ombre localizzate sulla produzione del tuo impianto.

 

1.Riduzione degli effetti negativi delle ombre

 

Effettivamente questa è la funzione principale degli ottimizzatori: fare in modo che l’impianto non sia influenzato in modo negativo da ombre localizzate sui pannelli (o lo sia molto meno rispetto ad un impianto tradizionale).

 

Il principio di funzionamento è abbastanza complicato e sinceramente non ha neanche molto senso capirlo nel dettaglio, quello che interessa a te è il beneficio che puoi ottenere. Grazie all’impiego degli ottimizzatori si può installare un impianto fotovoltaico anche con condizioni ritenute proibitive fino a pochi anni fa.

 

In pratica, ogni pannello che costituisce il tuo impianto, lavora in modo autonomo, non influenzato dai moduli vicini a lui. Negli impianti tradizionali invece ogni pannello influenza il funzionamento di tutta la stringa, basta un solo pannello ombreggiato (per esempio da un camino) per compromettere il funzionamento di tutto il sistema.

 

Questo ragionamento è molto evidente l’impianto è installato in prossimità di camini, o altri ostacoli molto vicini ai pannelli che producano un ombreggiamento importante per molte ore al giorno. Diventa invece molto meno scontato quando gli oggetti che producono l’ombra sono ad una distanza accettabile dall’impianto.

 

In questo secondo caso, il beneficio derivante dalla scelta di installare un impianto fotovoltaico ottimizzato diventa molto meno evidente, anche se il miglioramento delle prestazioni è comunque molto netto.

 

Un ostacolo posto ad una certa distanza dai pannelli proietta comunque un’ ombra molto lunga al mattino e alla sera: in questi momenti un impianto ottimizzato rende quasi il 100% delle sue potenzialità a differenza di un impianto tradizionale.

 

Bene, qui si fermano tutte le spiegazioni che può fornirti il miglior venditore (nella media saltano anche questa spiegazione), ma la questione è un po’ più complessa, e necessita di un approfondimento.

 

Un secondo vantaggio è molto legato al primo: gli ottimizzatori migliorano le prestazioni del tuo impianto fotovoltaico perché, facendo lavorare tutti i pannelli in modo indipendente, evitano che le differenze fra moduli (sia iniziali che di invecchiamento) influiscano in modo negativo.

 

Mi spiego meglio.

Come sai, i pannelli fotovoltaici non nascono tutti uguali, se guardi la scheda tecnica, a fianco del valore di potenza nominale è indicata una percentuale, per esempio 300 Watt (-0/+5 %).

 

Questo significa che nel peggiore dei casi il pannello avrà una potenza nominale di 300 Watt mentre se sei fortunato ne farà 315 (dipende solo dal caso, da come il pannello è uscito dalla linea di produzione).

 

Bene, gli ottimizzatori di potenza fanno si che ogni pannello possa esprimere il massimo della potenza a parità di condizioni esterne.

 

Cosa significa questo in termini di produzione del tuo impianto? Non molto a dire la verità, a seconda delle condizioni si può stimare circa un 1-2% di produzione annuale in più rispetto ad un impianto fotovoltaico tradizionale.

Non è molto, ma per avere una visione chiara dell’insieme, è necessario considerare tutti gli elementi nel dettaglio, anche quelli negativi come vedremo in seguito.

2.Monitoraggio dell’impianto grazie agli ottimizzatori di potenza

 

Il secondo grande vantaggio degli ottimizzatori per pannelli fotovoltaici sta nella possibilità di monitorare l’impianto fotovoltaico in modo molto dettagliato.

 

Non si tratta di un semplice monitoraggio della produzione come è possibile fare con molti sistemi tradizionali, ma di un vero e proprio sistema di monitoraggio e gestione di tuti i parametri di impianto compresa la produzione elettrica di ogni singolo pannello fotovoltaico.

 

A me piace essere molto pratico, quando analizzo qualcosa mi chiedo che vantaggi questa possa portare all’utilizzatore finale dell’impianto, le analisi teoriche le lascio volentieri ai laboratori di ricerca e alle case produttrici.

 

Quindi, che vantaggi reali ti porta avere la possibilità di monitorare il tuo impianto a livello di ogni singolo pannello?

 

I vantaggi sono essenzialmente di due tipi: uno più psicologico e l’altro molto reale e pratico.

Avere sotto controllo il proprio impianto per molti diventa una specie di passatempo, controllano dati giornalmente e tengono aggiornate statistiche e grafici. Non è molto utile ai fini pratici ma può diventare una cosa divertente e stimolante.

 

Molto più importante è invece la possibilità di verificare tutti i parametri da parte dell’installatore dell’impianto: tensioni, potenze, correnti, grafici ecc. Ogni dato può essere confrontato con i dati di altri pannelli o di altri impianti e se ne ricavano informazioni dettagliatissime sul funzionamento.

 

L’unico vero problema di solito è che spesso il cliente è più esperto dell’installatore stesso: ti immagini il tipico agente di commercio modalità “vendi e scappa” alle prese con un confronto fra i grafici di tensione di diversi pannelli? O un elettricista, che per bravo e onesto che possa essere, è molto difficile che abbia le competenze di base necessarie per fare un’analisi accurata di grafici e tabelle.

 

Superato questo problema, le possibilità che gli ottimizzatori offrono sono enormi. Confrontando i grafici di tensione e potenza dei vari pannelli si capisce immediatamente se c’è un problema serio all’impianto o se semplicemente un pannello è sporco, se c’è qualche problema di produzione o se sono degli ombreggiamenti passeggeri.

 

3.Sicurezza

 

Una delle caratteristiche più sottovalutate degli ottimizzatori riguarda la sicurezza antincendio. La presenza degli ottimizzatori infatti garantisce che, in caso di apertura del circuito elettrico, la tensione del sistema si abbassa istantaneamente a 1 Volt per ogni pannello fotovoltaico.

 

Tradotto in parole semplici: se succede qualcosa basta spegnere l’impianto e l’intero circuito sarà messo in sicurezza, permettendo agli operatori antincendio di operare in tranquillità.

 

Bene, ora la domanda fatidica: ma questi ottimizzatori hanno solo dei vantaggi? Molto onestamente, la risposta è NO, hanno anche qualche svantaggio ed è compito del consulente preparato valutare caso per caso se prevalgono i vantaggi o gli svantaggi.

4.Prezzo degli ottimizzatori

 

Il primo difetto, se così lo vogliamo chiamare, di un impianto ottimizzato, è che il prezzo è leggermente più elevato. Il sovra costo diminuisce man mano che la potenza dell’impianto aumenta fino ad arrivare quasi ad azzerarsi attorno ai 20 kW.

 

Come dico sempre, non è possibile avere le cose migliori al prezzo più basso, se vuoi qualità devi necessariamente pagare di più il prodotto, in qualsiasi ambito.

5. Più componenti, più possibili guasti

 

Questo è un punto molto importante. E’ vero che più è complicato un impianto fotovoltaico, più aumentano le possibilità che qualcosa si guasti o che non funzioni correttamente.

 

In questo caso è compito del consulente impiantistico mettere sulla bilancia tutti i benefici e valutare i benefici reali ottenibili nel caso specifico, considerando anche le garanzie, di solito molto estese nel tempo, delle principali marche di ottimizzatori.

6. Rendimento degli ottimizzatori

 

Un altro ragionamento molto importante è quello sul rendimento degli ottimizzatori: ogni componente elettrico ha un rendimento caratteristico. Questo significa che se entra un valore di energia che possiamo semplificare in 100, in uscita avremo un valore leggermente più basso, per esempio 97.

 

In questo esempio 3 è il valore di energia che ci siamo persi per strada installando un componente aggiuntivo. (Il rendimento sarà quindi 97%)

 

Come avrai capito non esiste una scelta univoca, non si può fare un’affermazione assoluta in una direzione o nell’altra ma bisogna valutare attentamente ogni singolo caso.

 

Ti capiterà sicuramente di imbatterti in venditori che faranno di tutto per convincerti che gli ottimizzatori sono indispensabili per tutti gli impianti ed elettricisti che diranno che gli ottimizzatori sono una cosa inutile. Vuoi sapere la verità? Hanno entrambi ragione ed entrambi torto, dipende tutto dalle caratteristiche del TUO impianto e dalla situazione specifica in cui si trova.

 

Spero che questa guida ti abbia aiutato a fare chiarezza una volta per tutte sulla questione ottimizztori di potenza, se desideri una valutazione specifica puoi cliccare qui sotto ed inserire i tuoi dati per essere ricontattato, ciao alla prossima.

 

Stefano

 

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