Scopri le 3 regole d’oro per rendere la tua casa autonoma e indipendente dalle lobby dell’energia

In futuro tutte le case saranno autonome dal punto di vista energetico, non restare indietro!

 

Hai una casa singola? Un appartamento al settimo piano? Una porzione di casa nel centro storico di un paese? Una villa immersa nel verde? Sono sicuro che anche tu sei stufo di combattere ogni mese con i fornitori di energia elettrica e gas!

Indipendentemente dal tipo di abitazione che possiedi, sono certo che il pensiero di renderla più autonoma e indipendente possibile ti tormenta spesso, il desiderio di non dipendere da nessuno per la gestione delle attività quotidiane dentro è molto forte.

E’ normale, fa parte della natura umana, ognuno di noi desidera avere un luogo al riparo da tutto, che sia efficiente e confortevole qualunque cosa accada. Non avere il controllo su un determinato aspetto della tua vita crea una sensazione di disagio e di malessere che continua a tormentarti.

Penso di intuire cosa stai pensando:” Ok, hai ragione, mi sono trovato spesso a pensare esattamente quello che hai scritto, ma è molto difficile passare dalla teoria alla pratica, come faccio a rendere autonoma e indipendente la mia casa? Da dove comincio?”

Cominciamo con le considerazioni più ovvie, il primo grande ostacolo distingue chi è proprietario esclusivo da chi ha dei vicini/comproprietari/ecc.

Se la casa è completamente tua hai la libertà di agire e di fare più o meno quello che ti pare mentre se sei in una situazione ibrida (casa schiera, porzione di casa, condominio, ecc) la situazione è un po’ più complessa perché per decidere di agire bisogna coinvolgere più soggetti.

La situazione in assoluto più difficile, nella quale purtroppo non si può fare molto, è il caso dell’affitto. Purtroppo se ti trovi in affitto difficilmente puoi prendere decisioni di una certa rilevanza in autonomia, senza coinvolgere il proprietario di casa!

Ipotizziamo quindi che tu possa decidere in autonomia quanto riguarda la tua abitazione.

Ci sono due nemici che combattono contro di te in silenzio, anche se non ci fai caso continuano a lavorarti ai fianchi, si chiamano bolletta del gas e bolletta dell’energia elettrica.

Sono instancabili, e continuano a colpirti a mesi alterni senza darti sosta, un mese il gas e un mese la corrente elettrica.

Immagina di partecipare a un incontro di pugilato contro due giganti di 100 kg…hai qualche possibilità di vincere?

La risposta è ovviamente NO, un pugno a testa, mese dopo mese, essi ti manderanno in rovina senza che tu possa nemmeno accennare una risposta.

Non puoi affrontare in modo tradizionale due giganti di 100 kg, devi trovare un’alternativa, un diverso punto di vista, devi fare qualcosa che non hai mai fatto!

Vuoi sapere qual è il modo tradizionale di combattere questo incontro?

 

Continuare a cambiare compagnia di vendita dell’energia sperando ogni volta di ottenere grossi vantaggi economici e ricevendo ogni volta in cambio l’ennesimo pugno in pieno stomaco!

 

Questo è quello che fa la maggior parte delle persone, e che probabilmente hai fatto anche tu in passato. E’ normale, ti capisco, chiunque è portato per natura a fidarsi delle persone e i venditori di energia sono particolarmente bravi.

Adesso però devi guardare oltre, devi trovare un metodo efficace per vincere questa battaglia e vendicarti per tutte quelle perse.

Ma come puoi cambiare l’esito di un incontro già scritto? Come puoi sconfiggere non uno ma due avversari più forti, muscolosi e preparati di te?
Devi cominciare dalle basi, ancora prima di salire sul ring devi osservare i tuoi avversari, cambiare il tuo punto di vista e osservare…

….più osservi e più ti rendi conto che quelli che all’apparenza sembrano due avversari, sono in realtà le due braccia di un unico grande e potente avversario.

Nonostante i vari modi di manifestarsi, l’avversario è uno solo e rappresenta chi ha grossi interessi nel campo dell’energia, che si tratti di energia elettrica, gas metano, GPL o gasolio poco importa.

L’obiettivo di questo avversario non è ucciderti, ma tenerti in una specie di stato vegetativo e colpirti regolarmente, una volta al mese, provocando al tuo conto corrente continue emorragie!

OK saliamo sul ring! Din-din-din!

Come in tutti gli sport da combattimento la prima regola è quella di portare l’avversario su un terreno a lui sfavorevole!

Puoi produrre gas metano? Decisamente NO.

 

La prima regola d’oro in campo energetico è cercare di spostare tutti i consumi della tua abitazione dal gas (metano, GPL, ecc) all’energia elettrica.

 

Lo so, non è una cosa che si realizza dalla sera alla mattina, occorre tempo, servono investimenti, serve pazienza, ma come dico sempre, l’importante è cominciare!

Oggi è tecnicamente possibile oltre che economicamente ragionevole avere case prive del contatore del gas.

Mi potrai obiettare che ci sono case in cui è più facile intervenire in questo senso e case in cui tutto questo risulta molto più difficile, lo so, hai ragione.
Ognuno ha la propria situazione specifica con i propri ostacoli, ma TUTTI, e ripeto TUTTI, se osservano la propria casa, possono trovare qualche piccolo intervento da fare per muoversi nella direzione della “casa elettrica”.

Puoi cominciare dalla cucina, scegliendola con la piastra a induzione invece che con il gas tradizionale.

Puoi continuare con il bagno, inserendo dei pannelli elettrici radianti per mantenere la temperatura un po’ più elevata rispetto al resto dell’abitazione.

Se stai pensando ad una ristrutturazione più importante puoi informarti sui sistemi di riscaldamento elettrico radiante a pavimento abbinati ad una pompa di calore per la produzione dell’acqua calda.

Quelli che ti ho elencato sono solo alcuni esempi per farti capire che la tecnologia per eliminare il gas dalla tua abitazione è oggi disponibile e molto affidabile!

Torniamo al tuo personale combattimento contro le lobby dell’energia, non sta andando benissimo, non sei ancora riuscito a colpire l’avversario.

Sei riuscito però a fare un piccolo passo avanti, hai spostato il combattimento dal ring ad un terreno più sabbioso, dove con la tua agilità riesci a muoverti con destrezza mentre il peso del tuo avversario non gli permette di fare altrettanto!

Bene, ora devi fare un altro passo avanti verso la vittoria.

La tua casa è libera dal gas e tutti i tuoi consumi (o almeno la maggior parte) sono concentrati sull’energia elettrica: hai sferrato un primo durissimo colpo al tuo avversario. Bravo!

 

La seconda regola d’oro in campo energetico è sfruttare tutta l’energia che la natura ti mette a disposizione GRATIS.

 

Esistono molti modi di sfruttare risorse gratuite per generare energia: il fotovoltaico, la geotermia, l’idroelettrico, ecc.

Anche se può sembrare strano è possibile sfruttare sistemi molto complessi come l’idroelettrico anche in abitazioni o case singole di piccole dimensioni.

Mi limito ad analizzare la forma più conveniente, veloce e immediata che un possessore di casa può sfruttare: l’energia del sole.

Grazie ai pannelli fotovoltaici puoi trasformare i raggi del sole in energia elettrica immediatamente disponibile e ridurre drasticamente le spese per l’energia elettrica.

Attenzione però, non tutti i tetti hanno le caratteristiche per poter installare un impianto fotovoltaico e per farlo rendere al meglio!

Non fare l’errore che hanno fatto in tanti negli ultimi anni installando impianti in qualunque condizione di orientamento, inclinazione, ombreggiamento, ecc.

Per sapere se il tuo tetto può ospitare un impianto fotovoltaico e può farlo rendere al meglio ho scritto una guida che puoi scaricare gratuitamente cliccando qui sotto:

>> VOGLIO RICEVERE LA TUA GUIDA GRATUITA <<

Bene, il tuo avversario è ancora vivo, ma in questo momento i suoi colpi cominciano ad avere meno efficacia, non sono più precisi e potenti, arrivano ancora con regolarità ma la forza non è più quella di un tempo!

Come puoi dare il colpo di grazia ad un avversario ormai barcollante?

Ti trovi nella situazione in cui il tuo tetto produce energia gratis, i tuoi consumi di elettricità sono molto elevati ma, come capita spesso, i consumi e la produzione non coincidono.

Non sono rari i momenti in cui l’impianto fotovoltaico produce energia ma nessuno in casa la usa, oppure l’esatto contrario, i consumi sono elevati ma non c’è produzione dai pannelli (la notte, per esempio).

Per far fronte a questa situazione esiste già il meccanismo dello scambio sul posto, un sistema molto intelligente, nato per “compensare” i due flussi di energia in uscita e in entrata da una abitazione dotata di impianto fotovoltaico.

Senza scendere troppo in dettagli tecnici complicati, in pratica chi ha un impianto fotovoltaico riceve 3 bonifici annuali a “rimborso” dell’energia immessa in rete.

Esiste però un modo ancora più intelligente di sfruttare l’energia prodotta dall’impianto e non utilizzata immediatamente, riassunto nella terza regola d’oro:

 

La terza regola d’oro in campo energetico è accumulare l’energia prodotta tuo impianto fotovoltaico per sfruttarla la sera quando non c’è produzione.

 

Attenzione! Questa regola può trarre in inganno, non ascoltare chi ti dice che il sistema di accumulo conviene sempre!

Io sono del parere opposto, per ora l’accumulo conviene solo in alcuni casi molto particolari ed è necessaria un’attenta analisi preliminare di consumi e produzione per capire se c’è o meno un effettivo ritorno economico.

Quello che dico sempre a proposito di accumulo dell’energia è che esiste un sistema completamente gratuito per evitare di immettere in rete l’energia prodotta: cambiare leggermente le abitudini di chi vive la casa o l’appartamento.

Se possiedi un impianto fotovoltaico o hai intenzione di installarlo nel prossimo futuro considera che dovrai cambiare leggermente le tue abitudini: lavatrici, lavastoviglie e in generale tutti i carichi programmabili (anche riscaldare il bagno con qualche piccola accortezza) vanno spostati nelle ore diurne mentre c’è il sole!

Quindi sistemi di accumulo sì, ma con cautela. Se sei appena salito sul ring e stai prendendo regolarmente potentissimi pugni nello stomaco le tue priorità per ora sono altre, poi avrai anche il tempo di pensare all’accumulo!

Bene, sei arrivato quasi alla fine del tuo combattimento, l’avversario ormai è moribondo e tu hai il totale controllo dell’incontro.

Per concluderlo definitivamente occorrerà attendere ancora qualche anno, quando comincerà ad essere ragionevole staccarsi completamente dalla rete elettrica grazie ad un mix fra produzione da fotovoltaico, accumulo e micro-cogenerazione.

Il primo passo da fare consiste nella valutazione delle tue “condizioni di partenza”, puoi farlo da solo scaricando la mia GUIDA GRATUITA cliccando qui!

Ciao alla prossma.

 

Stefano