L’impianto fotovoltaico produce anche con poco sole?

Ti sei mai chiesto se l’impianto fotovoltaico produce anche se non cè il sole? Se funziona bene anche con le nuvole? E’ una domanda che mi fanno spesso prima di installare un impianto fotovoltaico è infatti assolutamente lecito cercare di capire come funzioni.

Hai mai sentito parlare di impianti fotovoltaici che possono essere installati anche a nord?

Che funzionano bene anche in verticale o all’ombra? Che vanno bene anche quando c’è poco sole o piove?

Sono sincero, a me non capitava dal 2011 ( anno del delirio nel settore degli impianti fotovoltaici), ma recentemente mi sono imbattuto in cose assurde, pannelli che vanno bene anche a nord, impianti venduti con nomi altisonanti spacciati per novità tecnologiche e peggio ancora…

Quando leggo queste cose perdo tutta la calma che mi contraddistingue e mi inc***o come una bestia, per colpa di questa gente si infanga la reputazione di un intero settore. La gente ci crede, installa un impianto a nord, poi si rende conto che produce il 30 – 40 % in meno e che l’investimento non ritorna neanche in 15 anni e comincia a parlar male del fotovoltaico.

La verità è che gli impianti fotovoltaici funzionano benissimo ma se li installi a nord produrranno molto meno, non c’è pannello che tenga!

Ora ti spiego come fanno a far passare un concetto totalmente falso spacciandolo per vero e tentando di fregarti. Il metodo è raffinato, seguimi con attenzione.

Il problema non è tanto che dicano il falso, se dovessi arrabbiarmi così ogni volta che sento una falsità sugli impianti fotovoltaici sarei perennemente furibondo, il vero problema sono le persone deluse dal proprio investimento, gente che aveva riposto fiducia in un commerciale o in un’azienda e si trova ad aver speso un capitale senza ricavarne un beneficio reale.

NON FARTI FREGARE! Prenditi 3 minuti per leggere queste righe e poi rifletti con calma.

Il meccanismo è sempre lo stesso, si ripete uguale in tantissimi settori, si parte da una verità oggettiva e se ne ricava una conclusione assolutamente falsa e fuorviante.

Primo Step. Il dato scientifico

Il primo passaggio di questo tipo di “azioni commerciali” è cercare un dato reale ed oggettivo sul quale basare tutta la comunicazione successiva, una verità tecnica inconfutabile e facilmente dimostrabile. In questo caso il “dato reale” è che alcuni pannelli a film sottile o in silicio amorfo rendono leggermente meglio del policristallino (o monocristallino) in condizioni di scarso irraggiamento.

Secondo step, dalla verità alla bugia.

Come conseguenza diretta del primo dato oggettivo, si allarga il concetto rendendolo generale: se i pannelli amorfi rendono leggermente meglio in ombra allora possiamo installarli a nord, in verticale, funzionano anche quando piove, e tutta una serie di conclusioni di questo tipo.

Ecco, queste sono bugie.

E’ vero che vanno leggermente meglio degli altri in condizioni particolari tipo quando piove, all’alba o al tramonto, ma quello che non ti dicono è che TUTTI i pannelli (compresi quelli spacciati per grandi novità) producono molto, ma molto meno in caso di scarso irraggiamento.

Quando dico molto, molto meno intendo che NESSUN pannello può essere installato con leggerezza su falde esposte a NORD, e chiunque dica il contrario mente.

Ti faccio un esempio numerico che forse ti può aiutare a capire meglio, i numeri sono casuali ma le proporzioni no:

Pannello Monocristallino con sole diretto: Produzione 100 W

Pannello amorfo o film sottile con sole diretto: 100W

Pannello Monocristallino in ombra: 15W

Pannello amorfo o film sottile in ombra: 17W

Ora, come puoi ben vedere, è vero che il pannello amorfo ( o film sottile) va leggermente meglio dell’altro in condizioni di scarso irraggiamento, ma entrambi producono talmente poco da rendere ASSOLUTAMENTE SCONVENIENTE installare un impianto in queste condizioni.

Considera poi questo aspetto: a fronte di un leggerissimo miglioramento in condizioni particolari e assolutamente trascurabili, ti rifilano un pannello che:

• occupa il 20% di spazio in più sul tetto

• ha garanzie ridicole

• solitamente ha una resa minore in condizioni di forte irraggiamento, quando l’impianto produce veramente.

Ecco, la maggior parte dei commerciali da strapazzo che popolano il settore si ferma qui, è uno stratagemma che applicano dal 2010.

Qualcuno di più evoluto dal punto di vista del marketing ha fatto un ulteriore passo in avanti.

 

Terzo Step. Il nome figo.

 

Il terzo e ultimo step è dare a tutto questo un nome figo, tipo “pannello super quanticus” o “fotovoltaico fotoattivo” ecc.

Ora la frittata è fatta, il prodotto è pronto per essere venduto all’ignaro cliente che si troverà, fra due o tre anni, a fare i conti con un investimento la maggior parte delle volte sbagliato, un impianto che produce poco e le bollette sempre uguali, ma sarà troppo tardi e i nostri amici avranno già trovato un’altra soluzione super innovativa da proporre.

Ricordate sempre che nella produzione di pannelli fotovoltaici l’Italia è praticamente a zero, non esistono prodotti Italiani innovativi e quando vedete un nome strano, altisonante, particolare, magari con la R di marchio registrato vicino cominciate ad alzare la soglia di attenzione.

“Made in Italy” nel settore degli impianti fotovoltaici significa “Marchiato con un nome Italiano” o peggio ancora “Assemblato in Italia”.

Per capire meglio il concetto ti faccio un esempio banale, immagina di dover comprare un forno per la tua nuova cucina.

Prima di procedere all’acquisto ti informi leggendo articoli, guide e affidandoti alla preparazione di venditori e commessi. E’ assolutamente normale, se non conosci un oggetto è normale raccogliere quante più informazioni possibili prima di spendere i tuoi soldi.

Fra le varie cose inizi a valutare gli accessori, le funzionalità, le garanzie, i consumi e a fare confronti fra le varie marche i vari venditori, finché ne trovi uno che ti stupisce presentandoti il Fornodinamico, l’unico forno che, da spento, consuma la metà.

Dopo alcune analisi ti accorgi che è pure vero, il led dell’orologio consuma esattamente la metà.

Ora la mia domanda è questa, cosa rispondi a questo venditore? Se sei particolarmente paziente lo accompagni semplicemente alla porta, giusto?

Chiedete testimonianze di persone soddisfatte da questi fantomatici prodotti.

“Il tuo pannello funziona bene anche se installato a nord? Bene, sono felice, portami a vedere un impianto installato su falda a NORD, verifichiamo la produzione annuale e la confrontiamo con un impianto a sud.”

Oppure

“Il tuo impianto fotovoltaico funziona anche senza il sole diretto? Bene, tutti i pannelli funzionano in queste condizioni, ma fammi vedere la resa e soprattutto fammi vedere la differenza con un altro impianto!”

La differenza fra un consulente e un venditore si riassume in questo concetto: il consulente ti dice anche NO, se necessario ti sconsiglia di installare l’impianto fotovoltaico, mentre il venditore troverà comunque qualcosa da proporti cercando di portare a casa la provvigione.

Quindi, l’impianto fotovoltaico produche anche se c’è poco sole? La risposta è sì, ma molto poco!

Se hai a disposizione solo una falda orientata a nord e vuoi il mio consiglio io ti dico di non installare nessun impianto fotovoltaico e ci scommetto che se farai di testa tua e ascolterai questa gente ti ritroverai a darmi ragione fra 10 anni, quando ancora l’impianto sarà lontano dal ripagarsi.

In ogni caso, se vuoi il parere di un vero consulente clicca sul link qui sotto:

http://bit.ly/consulenza_fotovoltaico