Ridurre gli sprechi di energia in casa

5 consigli (o forse 1 solo) per risparmiare sulla bolletta elettrica.

 

Ti sei mai chiesto se i soldi che spendi per far “funzionare” casa tua possono essere risparmiati?

Ecco una lista di 5 cose da fare per risparmiare che trovi su qualunque sito internet con una banale ricerca su Google:

1) Elettrodomestici in stand by

 

Puoi spegnere tutti i led delle apparecchiature in stand by e diventare così miliardario??

  NO, TI SPIEGO PERCHE’

Una moderna TV in standby consuma circa 0,5W, moltiplicato per 24 ore e per 365 giorni fa 4,38 kWh cioè, al costo attuale del kilowattora circa 1 euro all’anno.
Considerando tutte le apparecchiature che hai in casa (esclusi casi particolari) se arrivi a 30 euro di risparmio annuali hai fatto bingo! Questo perché nel 2016 quasi tutti gli elettrodomestici casalinghi sono dotati di auto spegnimento o hanno consumi molto ridotti, quindi assicurarsi che tutto sia veramente spento resta un’ottima abitudine, ma ti farà risparmiare cifre abbastanza ridicole.

 

Esistono mille validi motivi per spegnere gli elettrodomestici in stand by, il risparmio NON è uno di questi.

 

2) Sostituisci lo scaldabagno elettrico con uno a gas

 

Ottimo consiglio!!! Se esistesse ancora qualcuno con lo scaldabagno elettrico.

 

3) Allontana il frigorifero dal muro

 

Ottimo! Hai appena risparmiato altri 3 € euro all’anno che andrai a sommare ai 30 di prima.

 

4) Evita di aprire il forno durante la cottura

 

Sto aspettando gli insulti di chi usa il forno abitualmente per cucinare, è possibile inserire i cibi all’inizio, impostare un timer e dimenticarsi di tutto fino all’apertura? Secondo me NO, ma anche fosse possibile non farà che aggiungere qualche euro alla somma raggiunta in precedenza!

 

5) Spegni le luci che NON utilizzi.

 

Mi sembra quasi offensivo, non penso esista qualcuno che si lamenta per gli eccessivi consumi (e se stai leggendo queste righe sei uno di quelli) e allo stesso tempo lascia tutte le luci accese senza fare attenzione. Quindi ottimo consiglio ma direi quasi banale.

Potrei continuare per altri 20 punti, basta cercare con Google “risparmiare energia casa” o “diminuire i consumi di elettricità” per arrivare su qualche sito che ti dà 10 ottimi consigli per risparmiare, e alla fine ti propone l’unica consa sensata che puoi fare se VERAMENTE vuoi SPENDERE MENO per la gestione di casa tua senza rinunciare a nulla:

DEVI PRODURRE LA TUA CORRENTE ELETTRICA IN AUTONOMIA

Anzi per essere precisi le cose da fare sono 2 e valgono sia per il privato che per la piccola azienda:

                              CONOSCERE I PROPRI CONSUMI

PRODURRE LA PROPRIA ENERGIA

Vuoi salvaguardare l’ambiente contribuendo a ridurre gli sprechi? Segui i consigli qui sopra!!

Vuoi allungare la vita ai tuoi elettrodomestici? Segui i consigli qui sopra!

Vuoi risparmiare denaro? Segui comunque i consigli qui sopra ma i risultati che otterrai saranno nella migliore delle ipotesi deludenti!

Se sei una persona che ragiona nel medio periodo, continua a leggere, se cerchi qualcosa che ti faccia guadagnare tutto e subito senza spesa sei sulla pagina sbagliata!

 

Ti faccio un esempio:

Se consumi 3400 kWh/anno la tua spesa per l’energia elettrica sarà più o meno di 850 € all’anno.

Installando un impianto fotovoltaico da 3 kW produrrai circa 3300 kWh/anno (qui trovi una guida per calcolare quanto produrrebbe un impianto fotovoltaico sul TUO tetto).

Di questi 3300 kWh circa 1300 saranno autoconsumati direttamente andando a diminuire la bolletta di circa 350 €/anno, mentre i restanti 2000 saranno scambiati con la rete e remunerati circa 360 €/anno.
Ipotizzando di investire (si perché di investimento si tratta) nell’impianto fotovoltaico 9.000 €, riceverai 450 €/anno di detrazione fiscale per 10 anni.

Analizziamo i costi e benefici su 20 anni con l’installazione dell’impianto fotovoltaico:

1. Energia che continuiamo a prelevare dalla rete (2000 kWh/anno):

considerando che ora paghi meno l’energia elettrica perché consumi meno (0,20 €/kWh) e aggiungendo l’inflazione (2% annuo) spenderai indicativamente 10.204 €

 

2. Costo dell’impianto:

9.000 €

 

3. Manutenzione:

0 € con il sistema Gpack

 

4. Detrazione fiscale:

4.500 €

 

5. Scambio sul posto :

Si tratta di un calcolo molto complesso nel quale rientrano molte variabili, per semplificare consideriamo che l’energia immessa ti venga remunerata circa il 70% del valore di acquisto:
7.775 €

Quindi, riassumendo (10.204+9.000-4.500-7.775) / 66.0000 =  0,104 €/kWh

Ragionando sul medio periodo, ti sei garantito un PREZZO FISSO di circa un terzo rispetto a quello che paghi adesso, molto più conveniente di qualsiasi offerta sul mercato libero!

Se fai l’impianto fotovoltaico spendi TUTTO COMPRESO (compreso l’impianto) 6.680 € in 20 anni

Se non lo fai spendi 20.652 € in 20 anni.

Ora dimmi tu…..hai ridotto in modo efficiente gli sprechi di denaro?

WHY?

18 domande che forse non ti sei mai fatto sul mondo dell’energia.

 

Tutti noi, sotto vesti diverse, abbiamo avuto a che fare nelle nostre vite con dei bambini tra i 3 e i 4 anni, quando sono nella fase della scoperta del mondo e continuano a fare domande, le più strane e bizzarre (dal nostro punto di vista): è la famigerata fase dei perché.

L’altro giorno, ad esempio, Francesco, 4 anni e mezzo, mentre gli spiegavo il motivo per cui sul tetto della mia casa ci sono dei pannelli solari, mi ha chiesto folgorandomi: “Zio, perché i raggi del sole quando attraversano lo spazio non si raffreddano?”

 

Allora ho provato a mettermi nei panni di un bambino e di getto ho scritto le prime domande che mi passavano per la testa, senza preoccuparmi troppo se fossero “sagge” o meno… un po’ per gioco o po’ per vedere l’effetto che avrebbe fatto…
Ecco quello che è saltato fuori.

Perché del fotovoltaico tutti pensano di saper dire sempre qualcosa di sensato e definitivo e poi si scopre che la maggior parte delle persone ha in testa solo qualche pregiudizio?

Perché in Italia si sono installati così pochi impianti fotovoltaici – enti pubblici in primis? E già sento in sottofondo i mormorii di disapprovazione : non è vero, l’Italia è ancora il terzo paese al mondo per installato, ci sono più di 520.000 impianti per più di 17 Giga Watt di potenza installata (a proposito, ma siamo sicuri che tutti sanno cos’è un GW? Che differenza c’è tra energia, potenza, calore e temperatura? Magari ne parliamo in altro post)?

Perché siamo tanto informati sui nostri piani tariffari telefonici e se domando a qualcuno quanto consuma di elettricità e gas a casa sua, quanto paga un kWh elettrico o un m3 di metano, la maggior parte delle persone brancola nel buio? Ma sono soldi tuoi, come fai a non saperlo? Risposta tipica: tanto devo pagare comunque… Se vuoi conoscere esattamente i tuoi consumi, dai un’ occhiata qui!

Perché buttiamo tanti soldi nelle banche, in complicati piani di investimento che nemmeno chi ci vende conosce, nel debito pubblico (quindi anche tuo e mio, non degli altri) , nel gioco (vera e propria tassa sui poveri), e se poi qualcuno ci parla di efficienza energetica nella nostra casa lo guardiamo come un marziano che si vuole intrufolare nel nostro mondo?

Perché siamo tranquillamente disposti a spendere parecchie migliaia di euro per un automobile o una cucina di marca ( il cui valore d’uso è praticamente uguale a quello di una cucina IKEA) mentre non siamo disposti a investire meno della metà per  qualcosa che dura agevolmente trent’anni, ci fa risparmiare ed aumenta il valore della nostra casa?

Perché c’è ancora così tanta diffidenza verso le pompe di calore (in fondo abbiamo tutti un frigorifero in casa e molti anche il condizionatore)?

Perché la gente si preoccupa dei campi magnetici solo quando le si parla di fotovoltaico? Campi magnetici che peraltro il fotovoltaico non produce!

Perché nell’epoca della tecnica, delle scienze esatte, dell’informazione e della comunicazione, la razionalità e la capacità critica si sono così intorpidite e le persone scelgono e decidono guidate per lo più dalle suggestioni, i sentimenti, le immagini e non da un principio logico?

Perché nelle piccole e medie imprese ci si lamenta tanto dei costi energetici (in Italia tra i più alti in Europa) e poi così pochi si sono installati un impianto fotovoltaico, con un evidente guadagno in termini di maggior competitività in primis verso i propri concorrenti diretti?

Perché siamo liberi di consumare ma non di produrre?

Perché il km 0 nel cibo e non anche nell’energia?

Perché insistere nel energie fossili, per le quali si sono fatte e si fanno le guerre?

Perché l’energia deve per forza essere nelle mani di pochi?

Perché non ci dovrebbe essere democrazia anche nella produzione e nel consumo dell’energia?

Perché  “… ma il fotovoltaico produce energia quando non serve, di giorno, e la sera quando ne ho bisogno è inutile …” e poi se parli di batterie di accumulo ti dicono che non convengono, che la tecnologia non è matura, che il piombo (tecnologia oggi superata dal litio), che lo smaltimento, che l’ingombro, che… ?

Perché è bello e comodo mettere le lenzuola d’estate sui solari termici?

Perché siamo uno dei popoli meno rispettosi della pulizia del nostro ambiente, gettiamo cartacce e immondizia ovunque, ma quando si tratta di fotovoltaico sembra che l’unica preoccupazione sia lo smaltimento dei moduli a fine vita (i moduli sono riciclabili per più del 90% e tutte le case produttrici devono aderire ai consorzi di smaltimento – PVCycle/Cobat)?

Perché … questo perché lo lascio a te… inseriscilo nei commenti qui sotto!

Francesco mi sta chiamando, deve chiedermi qualcosa di importante, scusate ma non posso farlo aspettare, vorrà dire che continuerò un’altra volta, così vi racconterò cosa ho risposto alla sua prima domanda…

Il fotovoltaico NON ti fa risparmiare

Ti starai domandando se sono impazzito, ma la risposta è NO non sono impazzito! Ho solo scelto un titolo provocatorio per spiegarti un concetto che oggi non si può ignorare e che a volte può portare a fare dei disastri!

L’impianto fotovoltaico è solo un (ottimo) strumento, non rappresenta LA STRATEGIA per risparmiare energia.

Il primo passo da fare per ottenere dei risultati concreti e cominciare quindi a risparmiare dei soldi nella gestione della casa (o dell’azienda) è quello di ANALIZZARE la situazione e PIANIFICARE una strategia!

Ti faccio un esempio pratico, per aiutarti a capire meglio il concetto:

Sia la famiglia Rossi che la famiglia Bianchi spendono 1000 Euro all’anno per l’energia elettrica e per entrambe le famiglie la spesa energetica rappresenta un problema importante.

Un giorno passeggiando ad una fiera entrambe le famiglie chiedono informazioni ad un’azienda del settore energetico, lasciano il nominativo e vengono contattati da un venditore che rifila ad entrambi un bell’ impianto fotovoltaico identico.

Di solito il modo di operare è questo: più il tetto è grande e più tentano di venderti un impianto grande!

L’anno successivo la famiglia Rossi spende 800 euro per la corrente elettrica mentre la famiglia Bianchi riesce a risparmiare più della metà della spesa energetica; sommando i ricavi ottenuti dallo scambio sul posto e la detrazione fiscale.

La prima famiglia continua a spendere per l’energia mentre la seconda ha un GUADAGNO NETTO a fine anno, COME E’ POSSIBILE??

La risposta è quasi banale: perché partivano da situazioni DIFFERENTI, i Rossi sono 4 persone che lavorano e consumano prevalente la sera, mentre nella famiglia Bianchi lavora solo il papà quindi i consumi si concentrano durante il giorno!

Tutto questo per dire, con un esempio quasi banale, che il fotovoltaico non è più quello di qualche anno fa, quando bastava riempire il tetto di pannelli e aspettare l’incentivo!

Oggi per risparmiare energia e soldi è OBBLIGATORIO partire da una valutazione dello stato attuale!

Nell’ esempio di prima la famiglia Rossi poteva investire la stessa cifra per fare un impianto più piccolo e installare delle batterie di accumulo al litio, in questo modo l’energia prodotta di giorno dall’impianto è in parte disponibile la sera per i consumi. E questo senza aumentare la spesa totale!!!!

Le variabili da considerare sono tantissime, oltre alle abitudini bisogna domandarsi:

Che tipo di apparecchiature sono installate a casa mia?

Quanto consumano? In che orari?

Come sarà esposto l’impianto? In che ore avrà i picchi di produzione?

I picchi di produzione e consumo coincideranno?

In certi casi per esempio l’impianto fotovoltaico NON è la soluzione ottimale per risparmiare energia, a volte il problema sono i consumi per il riscaldamento (GPL, Gasolio, Metano), o più semplicemente bisogna fare più attenzione agli sprechi.

Il problema dei consumi elevati e della spesa eccessiva va affrontato innanzitutto analizzando la situazione attuale e, in una seconda fase, utilizzando di volta in volta lo strumento più efficace.

Gli strumenti utilizzabili sono tantissimi e ognuno ha il suo ambito di utilizzo ottimale, i consumi si possono abbattere:

con un impianto fotovoltaico

con delle batterie di accumulo

rendendo l’impianto di riscaldamento più efficiente

cambiando il combustibile utilizzato

riducendo gli spechi inutili.

Confondere la strategia con gli strumenti (e viceversa) può rivelarsi oltre che inutile anche dannoso.

Se stai valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico, la prima cosa da fare è valutare quanto può rendere il tuo tetto!

Ricordati che con un valore inferiore a 900 kWh/kWp anno il mio consiglio è quello di valutare un altro tipo di investimento! Scarica la mia guida gratuita e calcola da solo la resa del tuo tetto!

Quanto dura un impianto fotovoltaico?

Un po’ di chiarezza sull’effettiva durata di un pannello fotovoltaico.

 

Una delle frasi che ho sentito dire più spesso dai miei clienti (prima di diventarlo) è sicuramente questa: “Ma quato durano i pannelli fotovoltaici? Dopo 5 10 15 anni rendono ancora come all’inizio? Come faccio a fidarmi dei dati che mi stai dicendo?

 

Nonostante la tecnologia fotovoltaica sia oramai molto diffusa a livello mondiale (le prime installazioni risalgono a più di 40 anni fa) si trovano spesso persone che ancora hanno dubbi atroci sulla effettiva durata della produzione dei moduli fotovoltaici.

La vita utile dei pannelli fotovoltaici è un dato importantissimo per calcolare il rendimento dell’ investimento che stai per fare o che hai già fatto in passato!

 

COSA DICONO I PRODUTTORI DI MODULI?

 

A garanzia dell’utente finale, tutti i più noti produttori di moduli fotovoltaici, garantiscono quella che viene definita “garanzia lineare sulla potenza nominale”.

 

Riassumendo il concetto, il produttore garantisce che per il primo anno l’effettiva potenza che il pannello sarà in grado di fornire sarà almeno il 97% del valore specificato sulla targhetta del modulo.

 

A partire dal secondo anno, praticamente tutti i produttori di moduli assicurano che la diminuzione reale della potenza erogata dal pannello calerà al massimo dello 0,7% all’anno, per un periodo di 24 anni.

 

In questo modo, allo scadere del 25 anno, i tuoi pannelli fotovoltaici renderanno ancora almeno l’80% della potenza iniziale!

 

Detto terra-terra, dopo 25 anni di vita un pannello da 327W avrà una resa di almeno 261W.

 

Ti ricordo che i migliori produttori mondiali di moduli fotovoltaici hanno all’interno dei loro stabilimenti produttivi dei laboratori dove periodicamente testano i loro pannelli fotovoltaici in modo molto approfondito e in condizioni climatiche il più possibile uguali alle reali condizioni di utilizzo.

In questi laboratori è possibile invecchiare i moduli fotovoltaici tramite l’azione dei raggi UV, shock termici e carichi meccanici fino a oltre 25 anni per poi valutarne nuovamente le prestazioni!

Ovviamente l’ultima azienda nata in China o in India per produrre moduli, pur producendo prodotti di una qualità accettabile (ho detto accettabile non buona), non può avere una banca dati paragonabile a chi è sul mercato da 20 o 30 anni!

 

COSA DICONO I TEST REALI SUL LUNGO PERIODO?

 

Fino ad ora ho di quello che garantiscono i produttori di moduli fotovoltaici nelle loro garanzie, ma come invecchiano i moduli nella vita reale?

Ci sono molti studi a riguardo, (soprattutto condotti negli Stati Uniti ed in Giappone) che confrontano le prestazioni di moduli fotovoltaici installati negli anni 70 con le prestazioni degli stessi a distanza di 40 anni e tutti con risultati molto confortanti anche tenendo in considerazione che stiamo parlando di  moduli fotovoltaici fabbricati 40 anni fa e quindi con una tecnologia vecchia e superata rispetto a quella disponibile ai nostri tempi.

Senza dover tirare in ballo studi condotti oltre oceano posso prendere spunto da un approfondito studio fatto dall’Ing. Domenico Coiante nel 2010 in Italia nella stazione sperimentale fotovoltaica dell’ENEA, approntata nel 1979 ed ancora in funzione.

 

I risultati di questi esperimenti sono SOPRENDENTI.

Nel 1979 l’ingegnere ebbe l’incarico di acquistare un certo numero di moduli fotovoltaici, da diversi produttori, sia statunitensi, sia italiani, per sperimentarne le prestazioni a confronto sul campo.
I moduli furono installati nel campo prove nel 1980 e furono effettuati immediatamente dei test per verificare sul campo le reali specifiche tecniche dei moduli. Furono poi effettuate delle misurazioni a distanza di 10 anni, 13 anni e 30 anni.

 

Ti risparmio i dettagli tecnici e vado subito al dato interessante:

 

Dopo 30 anni di vita REALE i moduli fotovoltaici avevano perso SOLO l’8,3% della potenza iniziale!

La percentuale di guasti si è mantenuta bassa, sotto il 2% fino a 23 anni, poi in aumento nei successivi anni.

E’ curioso notare che le cause di guasti dei moduli, come l’ingiallimento dei moduli dovuta alla bassa qualità dell’incapsulamento dell’EVA e del tedlar, sono state risolte negli anni con la produzione di materiali più avanzati.

Si può quindi tranquillamente affermare che l’affidabilità nel tempo dei moduli fotovoltaici è oramai accertata e che i moderni moduli fotovoltaici in commercio hanno una vita utile di almeno 30 – 40 anni.

Ovviamente un punto che considero importantissimo è la corretta installazione dei pannelli e dell’impianto in genere, i risultati ottenuti durante i test reali sono replicabili e affidabili a patto che tutti i componenti dell’impianto siano si altissima qualità.

La scelta dei moduli deve cadere su prodotti di alta qualità e su aziente che siano nel settore della produzione di moduli da molto tempo.

 

Installare un impianto fotovoltaico è un investimento di qualche migliaio di euro, è molto importante controllare:

  • la qualità dei pannelli
  • le garanzie del produttore
  • il materiale accessorio utilizzato dall’installatore
  • le garanzie dell’installatore ()

 

cercare il risparmio a tutti i costi significa in realtà buttare via moltissimi soldi in futuro!

Fiera Idee Casa Unica

6 – 7 – 8 NOVEMBRE 2015

 

Anche quest’anno saremo presenti alla fiera Idee Casa Unica 2015 con uno stand nel quale porteremo oltre ad una selezione delle nostre migliori stufe a legna, anche delle importanti novità in ambito energetico: dalle batterie al litio per impianti fotovoltaici agli ottimizzatori di potenza per migliorare la resa del tuo impianto già installato!!!

GtechEnergy a MezzocoronaExpo

29 30 31 Maggio a Mezzocorona

 

Come ogni anno GtechEnergy è presente con un stand alla fiera Mezzocoronaexpo che dal 29 al 31 Maggio 2015.

Esponiamo molte novità nel campo degli accumulatori di energia elettrica e della gestione intelligente dei consumi e un vasto assortimento di stufe a legna in pietra ollare.

 

PASSA A TROVARCI

5 anni di GtechEnergy

Un ringraziamento speciale a chi in questi anni ci ha dato fiducia.

Impianti Fotovoltaici con accumulo, ADESSO si può!

A partire dal 1 Gennaio 2015 è possibile installare impianti fotovoltaici dotati di sistema di accumulo.

 

Il GSE ha finalemente fatto chiarezza sulle regole relative all’installazione di sistemi di accumulo dell’energia elettrica; l’installazione è ora compatibile con TUTTI gli impianti esistenti incentivati secondo le regole del 2°, 3°, 4° e 5° Conto Energia, previa installazione di una semplice apparecchiature di misura.

 

Nel caso di accumulo posizionato sul lato DC dell’impianto, eventualmente anche integrato nell’inverter, il soggetto responsabile entro la data di entrata in esercizio del sistema  dovrà provvedere alla sostituzione delle apparecchiature di misura monodirezionali con contatori bidirezionali.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO + BATTERIE DI ACCUMULO

IL TUO IMPIANTO FOTOVOLTAICO CON BATTERIE DI ACCUMULO CHIAVI IN MANO.

 

Hai sentito parlare di sistemi di accumulo dell’energia ma non hai le idee chiare?

 

Vuoi farti un’idea dei costi/benefici delle batterie associate ad un impianto fotovoltaico?

 

Per prima cosa leggi questo articolo nel quale provo spiegare quando un sistema di stoccaggio dell’energia conviene e quando meno.

 

Ora dovresti aver capito che tutto dipende dalla situazione nella quale ti trovi, dai tuoi consumi e dalle tue abitudini.

Se ti ritieni interessato all’argomento, abbiamo deciso quindi di operare seguendo questo ordine:

 

1. Intallazione di un rilevatore di consumi

2. Raccolta dati per 1 settimana

3. Analisi dei dati raccolti

4. Se i dati confermano la convenienza, proposta economica per

l’installazione di un impianto con sistema di accumulo

 

Ci teniamo a sottolineare 2 concetti:

 

1. Tutto l’iter descritto in precedenza è TOTALMENTE GRATUITO e

non comporta impegni di nessun tipo;

2. Poichè tutta la proposta è basata su DATI raccolti, in alcune situazioni

installare il nostro sistema NON sarà conveniente, in questo caso ci

limiteremo a comunicarti che, secondo noi, puoi concentrare i tuoi

investimenti su altro.

 

 

SI, DESIDERO MISURARE GRATUITAMENTE I CONSUMI DELLA MIA ABITAZIONE

Pubblicata la delibera sui sistemi di accumulo

E’ stata pubblicata in data 20 Novembre 2014 la delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas contenente le disposizioni in materia di sistemi di accumulo e di integrazione con il sistema elettrico nazionale.